giovedì 26 aprile 2012

Insalata in cassetta


Mi hanno inviato un'email Tommaso e Greta, chiedendomi qualche consiglio su come coltivare la lattuga sul balcone, in particolare:

- È possibile coltivarla all'interno delle classiche cassette di legno e, nel, caso posizionare le une sulle altre?
- Quale terriccio mi consigli e dove posso acquistarlo?
- Come vanno posizionati i semi e in che numero?

Coltivare le insalate in cassetta è sicuramente un'ottima soluzione..
È anche possibile impilare diverse cassette, basta avere alcune accortezze.

Per prima cosa bisogna scegliere le cassette più adatte.
Ovviamente quelle riciclate sono le migliori, ma l'aspetto più importante da considerare è lo spazio che rimane tra una e l'altra quando si impilano: più spazio rimane, più luce passa...e meglio è!

Dopo aver trovato le cassette adatte, che devono essere tutte uguali così da impilarsi perfettamente, bisogna pensare a come farle diventare dei perfetti contenitori per le nostre insalate.
Appoggiare sul fondo e sui bordi del Tessuto non Tessuto o della iuta è la soluzione migliore. Se proprio non si hanno questi materiali, si può utilizzare anche un sacco dell'immondizia adeguatamente forato per fare uscire l'eventuale acqua in eccesso.

 (Pubblico nuovamente una foto dell'insalata in cassetta dell'orto di Simona, di cui abbiamo già parlato qui)

A questo punto abbiamo il contenitore e dobbiamo scegliere il substrato.
Un terriccio universale va benissimo, ma se vogliamo avere un occhio di riguardo per l'ambiente impariamo a leggere la composizione e ad evitare quei terricci preconcimati con concimi chimici e quelli contenenti molta torba. La torba, pur essendo un materiale naturale, viene estratta in bellissimi ambienti che vengono deturpati per questo scopo. Esistono ottimi terricci prodotti utilizzando i rifiuti organici cittadini.

Ora che il substrato è pronto, possiamo passare alla semina.
Esistono tantissimi tipi di insalata e per decidere a quale distanza mettere i semi la cosa migliore è leggere i sesti di impianto sul retro di ogni busta di semente.
Come regola generale i semi vanno interrati ad una profondità di una volta e mezzo il loro diametro. Spesso coi semi piccoli è sufficiente appoggiarli sul terreno e poi coprirli con un velo di terriccio e pressare leggermente con le mani.

Il segreto per coltivare le insalate su più livelli è avere cassette a stadi di crescita diversi.
La cassetta più bassa, che ha meno luce, sarà quella appena seminata, mentre quella in alto che ha più spazio e più luce conterrà le insalate ormai pronte per il piatto.

Spero di essere stato chiaro, ma se ho sollevato dei dubbi fatemi sapere e posterò un tutorial fotografico!

martedì 17 aprile 2012

L'orto di Simona, il tessuto non tessuto e l'insalata


Giorni fa Simona mi ha mandato alcune foto del suo orto in terrazza.


In questi giorni in cui sembra tornato l'autunno è importante proteggere le nostre giovani piantine dal freddo notturno. Non tutte hanno bisogno di essere protette, ma solo le amanti del caldo come pomodori e zucchine, che potrebbero avere già fatto capolino nei vostri vasi.
Ecco una foto in cui si vede come Simona ha risolto il problema in modo semplice e funzionale.

Il tessuto non tessuto è molto utile in queste situazioni e ci aiuta a far crescere bene le nostre piante.
Un colpo di freddo in questo momento potrebbe fermare la crescita delle nostre pianticine per parecchi giorni, ritardandone l'entrata in produzione.
Non bisogna mai essere precipitosi nel trapiantare le nostre piantine, meglio essere sicuri che la stagione sia stabile.

Ecco un altro ottimo esempio di orto in cassetta sempre dal terrazzo di Simona. 


Coltivare l'insalata dentro le cassette di legno ricoperte di tessuto non tessuto dà grandi soddisfazioni. Inoltre, se le cassette hanno le misure giuste si possono impilare e nella stessa superficie ci possono essere insalate a stadi di crescita diversa a seconda del livello in cui si trovano: sul pavimento o comunque in basso, dove arriva poca luce, l'insalata appena seminata, al piano superiore quella appena nata e così via fino alla cassetta più alta dove cresce l'insalata ormai pronta da mangiare.

Buona sperimentazione.

venerdì 13 aprile 2012

Indirizzo email

Per chi sta visitando il blog successivamente all'intervista su Radio Città del Capo, se volete contattarmi per domande, dubbi, curiosità, potete farlo inviando un'email all'indirizzo ortoinpiccolispazi@gmail.com
A presto,
Marco

mercoledì 11 aprile 2012

Erbe aromatiche sempre a portata di mano


Le erbe aromatiche in cucina sono un vero toccasana ed oltre a migliorare il gusto e il sapore dei nostri piatti hanno comprovate proprietà benefiche; spesso però si rinuncia al loro utilizzo fresco per mancanza di disponibilità. Basta veramente poco per averle sempre fresche e a portata di mano:coltiviamocele così saremo sicuri anche della loro genuinità.
Scoprirete che le piante che ci coltiviamo da soli sono molto diverse da quelle che siamo abituati ad utilizzare normalmente.
Ma veniamo a questa semplice idea per collocare i nostri vasi di aromatiche in pochissimo spazio dando anche un tocco di originalità al vostro balconcino o terrazzo.

Cosa occorre:
n. 3 vasi di coccio (scegliete vasi cha abbiano il foro di sgrondo delle acque abbastanza largo)
mt. 2 di corda (di diametro adeguato per passare nel foro del vaso)
Un po’ di terriccio (io ho utilizzato il compost prodotto nel mio orto)
n. 3 piante aromatiche a scelta (io ho utilizzato salvia, rosmarino, timo)

Attrezzatura necessaria:
Un pianta bulbi
Un pennarello indelebile

Realizzazione:
per prima cosa scrivere sui vasi i nomi delle piante con il pennarello indelebile


Successivamente infilare la corda nel foro del primo vaso
Preparare il vaso per accogliere la nostra piantina.


Svasare la pianta aromatica e con il pianta bulbi praticare un foro passante nella sua zolla in modo da far passare la corda.

o sul fondo del vaso e si e si procede a preparare la pianta sllo indelebileanche un tocco di originalità al vostro balco

Ho scelto il rosmarino prostrato ed il timo serpillo, ovvero piante dal portamento ricadente, perché mi sembravano più adatte al nostro scopo.

Fare un nodo alla corda sotto ogni vaso e ripetere le operazioni per tutte e tre le piante.


Forse l’immagine del nostro lavoro finito vi farà capire meglio di ogni spiegazione quello che dovete fare se volete copiare il nostro porta spezie


Ecco il nostro lavoro finito appeso al trave del nostro portichetto

Buon lavoro

lunedì 2 aprile 2012

Consociazioni



Ciao a tutti,
mi ha scritto Isa, che ha qualche dubbio per quel che riguarda le consociazioni:

Ho recuperato da internet alcune consociazioni, ma c'è veramente di tutto,
infatti ho trovato alcune contraddizioni...( tipo pomodoro e fagioli)
Volevo inoltre sapere se consociazione significa mettere una piantina di fianco all'altra, oppure se le piantine si trovano a distanza di 1 metro, possono danneggiarsi o migliorare? Ho un orto di 40 m2 che ho diviso in 5 "strisce" rettangolari. In una di queste ho preparato le buche per i pomodori e nell'altra metà (a distanza di circa 1mt) ho seminato i piselli. Quindi l'ultima pianta di pomodoro si troverà a circa 1,5 mt. dai piselli. Pensi che potrebbero danneggiarsi a vicenda?”

Ciao Isa, per consociazione si intende la coltivazione di piante vicine o addirittura nello stesso vaso. Un metro è molto più del necessario. Quando si consociano due piante va lasciato fra di loro lo spazio necessario a far loro raggiungere la maturità, nulla di più.
Come hai notato anche tu, in rete si trovano moltissime tabelle su come consociare e alcune volte le informazioni non coincidono. Io col tempo ho creato una mia tabella Excel che posso inviare a chi me ne farà richiesta commentando questo post.

In ogni caso ci sono un paio di regole di base che valgono sempre quando si fanno coltivazioni miste:
- mai mettere vicine piante appartenenti alle stessa famiglia
- affiancare piante a crescita veloce con piante a crescita lenta, in modo che non vadano in competizione.

È sempre consigliato inserire nelle consociazioni le leguminose perché arricchiscono il terreno e le aromatiche e alcune piante da fiore come tagete, calendula, nasturzio che funzionano da repellenti naturali per gli insetti dannosi.

A presto!