martedì 27 marzo 2012

Diradare o non diradare?

Mi ha scritto Riccardo, inviandomi una foto delle sue coltivazioni e ponendomi un interessante quesito:

"Ti allego una foto del mio vasone dove, in pieno delirio da permacoltura, orto sinergico o che dir si voglia, sto provando a coltivare, nell'ordine, cipolla tropea, radicchio selvatico, cicorino, 
fagiolini neri e, se crescono i piantini, pomodori.

Nella foto puoi vedere i radicchi e i cicorini spuntati vicino alle cipolle.

Mi chiedevo se era necessario "diradare" visto il fitto o andava bene così e nel caso dovesse essere necessario qualche intervento, meglio attendere."


Ciao Riccardo, è per me un piacere cominciare a darvi consigli e suggerimenti perché possiate ottenere ottimi risultati e grandi soddisfazioni dal vostro orto in terrazza.
Quei ciuffetti nati sono da evitare. Una semina accorta può evitare che tanti semi nascano nello stesso punto.
Nel tuo caso, come in altri, la dimensione dei semi rende quasi impossibile seminarli singolarmente, si rende quindi necessario un diradamento.
All'interno del ciuffetto di piantine nate bisognerà selezionare la più bella e con estrema delicatezza eliminare le altre.
Per facilitare questa operazione si possono utilizzare delle pinzette da ciglia.
Alla fine dell'operazione si rende quasi sempre necessario ricompattare il terriccio vicino alla piantina rimasta.
Spero di essere stato chiaro ed esaustivo e che il post sia utile per più persone.

L'orto di Anne


Ho ricevuto da Anne le foto delle coltivazioni in corso sui suoi balconi.

“Ho piantato pomodori, romana, radicchio, valeriana, rucola, frigitelli,
peperoncini piccanti, zinnie e le solite piante aromatiche.”







Grazie mille Anne, e complimenti per i tuoi “lavori in corso”!




lunedì 26 marzo 2012

Presentazione


Questo blog nasce in seguito al corso “L’orto in piccoli spazi. Possibilità per chi non ha terra" tenutosi presso l’Istituto Agrario “Serpieri” di Bologna a marzo 2012.
Durante il corso sono stati trattati i vari metodi di coltivazione in terrazza e in balcone e le cosiddette coltivazioni indoor. Abbiamo inoltre affrontato il tema del compostaggio domestico, della scelta delle piante e dei i semi, della concimazione e della difesa da malattie e insetti.
Il blog si ripropone come una sorta di “continuazione virtuale” delle lezioni svolte in aula, per vedere cosa messo in pratica dai partecipanti al corso e rispondere ai loro eventuali quesiti e dubbi, nella speranza di offrire spunti interessanti a tutti coloro interessati a questi argomenti.