martedì 29 gennaio 2013

La progettazione dell’orto



Il periodo invernale è il momento ideale per investire un po' di tempo nella progettazione del proprio orto, sia che questo sia grande, piccolo, in terrazza o meno.

Se coltivate l'orto da diversi anni, avrete sicuramente fatto delle nuove osservazioni durante i vari mesi di coltivazione. Osservare e sperimentare porta a conoscere ogni anno di più le piante coltivate, ma anche il vostro terreno e il vostro orto. Facendo tesoro delle esperienze accumulate, si possono apportare modifiche e migliorie al proprio spazio verde.
Inoltre, come avrete scoperto navigando in Internet, esistono tante tecniche diverse per coltivare gli ortaggi e nessuno vieta di sperimentarne di diverse anno dopo anno.

A differenza di quello che si può pensare, non è tempo perso prendere carta e penna e disegnare il proprio orto, fare la lista delle piante che si vuole seminare, trapiantare e mettere a dimora. Inoltre non è tempo perso nemmeno stare alla finestra nelle giornate di pioggia a fantasticare su come realizzare la nuova aiuola delle aromatiche o la spalliera per i fagioli rampicanti.

Come già accennato, esistono tantissimi modi diversi di organizzare un piccolo orto. Mi piace definire queste tecniche “filosofie” e, sia che si decida di sposare la coltivazione biologica, quella sinergica, la permacultura ecc, esistono comunque considerazioni generali e comuni a quasi tutte le tecniche.

L'orto va posto in un terreno di buona qualità e soleggiato, in cui è disponibile un punto acqua (ovviamente si fa quel che si può).
Di norma è consigliabile suddividere l'appezzamento in aiuole per poter meglio progettare le rotazioni o le consociazioni e comunque le coltivazioni in generale. Queste aiuole, le quali possono essere sia rialzate che piane, devono avere una larghezza di circa 120 cm, così da permettere all'ortolano di eseguire buona parte delle operazioni colturali senza calpestare la terra.
Ovviamente le aiuole dovranno essere intercalate da camminamenti, i quali possono avere una larghezza variabile a seconda delle vostre necessità, ma solitamente 30 cm sono sufficienti.
Le aiuole dovrebbero essere orientate in modo da poter ricevere più luce possibile durante il giorno e nel modo più uniforme possibile.
Naturalmente nessuno vuole frenare la vostra fantasia ed esistono vantaggi anche nella coltivazione in aiuole a spirale o a semicerchio.

Dopo aver organizzato le aiuole, avrete un'idea abbastanza precisa dello spazio a vostra disposizione e quindi, facendo attenzione ai sesti di impianto, all'epoca di semina, di trapianto e alla lunghezza del ciclo colturale di ogni specie, potrete fare la lista degli ortaggi che dovete acquistare e seminare.

A seconda delle decisioni che avrete preso, valutate le corrette consociazioni e le giuste rotazioni.
Annotate sempre tutto per non rischiare di inciampare in qualche errore.
Tenere un diario è un buon modo per ottimizzare le esperienze di ciascun anno e farne tesoro.

Ma ora basta leggere e…cominciate a progettare! Buon lavoro!


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