martedì 18 dicembre 2012

La raccolta delle brassiche

Gli ortaggi che oggi coltiviamo nel nostro orto appartenenti alla famiglia delle Brassicacee sono un ottimo esempio di come l'uomo nei secoli si sia dato da fare. Partendo da una sola pianta, infatti, tramite selezioni assolutamente naturali ha ottenuto ortaggi molto diversi tra loro (cavolfiore, cavolo cappuccio, verza, broccolo, ecc.).
Nel periodo invernale, tutti questi ortaggi sono una fonte insostituibile di vitamine e altri elementi preziosissimi. Alcuni consigliano di consumare almeno un chilo di cavolo cappuccio la settimana per la prevenzione di gravi patologie. Grazie alle loro proprietà, nella storia questi ortaggi hanno reso possibile per l'uomo cose straordinarie come la scoperta dell'America, ma questo non è il luogo dove raccontare questa storia.

Con questo clima ormai le brassiche sono tra i pochi ortaggi che possono aver resistito nei vostri orti o nei vostri vasi, ma quando è il momento giusto per raccoglierli?
Ecco alcune indicazioni semplici ed infallibili per raccogliere i nostri ortaggi nel pieno del loro sviluppo e delle loro qualità organolettiche.

Cavolo cappuccio
Il cavolo cappuccio è uno di quegli ortaggi che deve essere tastato per capire se è pronto per essere colto. Così come per la verza, deve aver ben riempito lo spazio tra le foglie e deve aver raggiunto una discreta durezza per essere reputato pronto. Basta provare a toccarlo per capire di cosa sto parlando.
Attenzione a non aspettare troppo: si rischia di incorrere in spaccature che potrebbero essere piccole e insignificanti ma anche profonde e improvvise. Le spaccature non compromettono la bontà del nostro ortaggio ma ne rendono difficile la conservazione. È un peccato privarsi della possibilità di stoccare in cantina o nel terrazzino esposto a nord (quello che non abbiamo potuto adibire a orto) questi ortaggi che possono tenere per lunghi periodi.

Cavolfiore
Il cavolfiore ha uno sviluppo molto veloce e da quando l'infiorescenza si sviluppa a quando questa è pronta per la raccolta possono passare davvero pochi giorni. Bisogna quindi monitorarlo da vicino e, non appena il cavolfiore risulta scoperto dalle foglie della corona, è necessario raccoglierlo. Già dal giorno seguente comincerà a ingiallire. Il colore giallo dipende dai fiori che cominciano a schiudersi e indica che siamo arrivati un po' in ritardo, ma non ne compromette la bontà.

Broccolo
Anche in questo caso parliamo di un'infiorescenza (insieme di piccolissimi fiori) e un occhio attento può notare quando questi cominciano a schiudersi e raccogliere il suo ortaggio.
A differenza degli altri due, il broccolo può essere lasciato in campo anche quando ha finito di produrre perché, se la stagione lo permette, darà origine a tante piccole infiorescenze laterali che potranno essere usate per squisite ricette.


Spero che queste informazioni possano risultare utili a chi ha ancora qualcosa da raccogliere nel proprio orto...altrimenti fatene tesoro per il prossimo anno!

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