Gli ortaggi che oggi coltiviamo nel
nostro orto appartenenti alla famiglia delle Brassicacee sono un
ottimo esempio di come l'uomo nei secoli si sia dato da fare.
Partendo da una sola pianta, infatti, tramite selezioni assolutamente
naturali ha ottenuto ortaggi molto diversi tra loro (cavolfiore,
cavolo cappuccio, verza, broccolo, ecc.).
Nel periodo invernale, tutti questi
ortaggi sono una fonte insostituibile di vitamine e altri elementi
preziosissimi. Alcuni consigliano di consumare almeno un chilo di
cavolo cappuccio la settimana per la prevenzione di gravi patologie.
Grazie alle loro proprietà, nella storia questi ortaggi hanno reso
possibile per l'uomo cose straordinarie come la scoperta
dell'America, ma questo non è il luogo dove raccontare questa
storia.
Con questo clima ormai le brassiche
sono tra i pochi ortaggi che possono aver resistito nei vostri orti o
nei vostri vasi, ma quando è il momento giusto per raccoglierli?
Ecco alcune indicazioni semplici ed
infallibili per raccogliere i nostri ortaggi nel pieno del loro
sviluppo e delle loro qualità organolettiche.
Cavolo cappuccio
Il cavolo cappuccio è uno di quegli
ortaggi che deve essere tastato per capire se è pronto per essere
colto. Così come per la verza, deve aver ben riempito lo spazio tra
le foglie e deve aver raggiunto una discreta durezza per essere
reputato pronto. Basta provare a toccarlo per capire di cosa sto
parlando.
Attenzione a non aspettare troppo: si
rischia di incorrere in spaccature che potrebbero essere piccole e
insignificanti ma anche profonde e improvvise. Le spaccature non
compromettono la bontà del nostro ortaggio ma ne rendono difficile
la conservazione. È un peccato privarsi della possibilità di
stoccare in cantina o nel terrazzino esposto a nord (quello che non
abbiamo potuto adibire a orto) questi ortaggi che possono tenere per
lunghi periodi.
Cavolfiore
Il cavolfiore ha uno sviluppo molto
veloce e da quando l'infiorescenza si sviluppa a quando questa è
pronta per la raccolta possono passare davvero pochi giorni. Bisogna
quindi monitorarlo da vicino e, non appena il cavolfiore risulta
scoperto dalle foglie della corona, è necessario raccoglierlo. Già
dal giorno seguente comincerà a ingiallire. Il colore giallo dipende
dai fiori che cominciano a schiudersi e indica che siamo arrivati un
po' in ritardo, ma non ne compromette la bontà.
Broccolo
Anche in questo caso parliamo di
un'infiorescenza (insieme di piccolissimi fiori) e un occhio attento
può notare quando questi cominciano a schiudersi e raccogliere il
suo ortaggio.
A differenza degli altri due, il
broccolo può essere lasciato in campo anche quando ha finito di
produrre perché, se la stagione lo permette, darà origine a tante
piccole infiorescenze laterali che potranno essere usate per squisite
ricette.
Spero che queste informazioni possano
risultare utili a chi ha ancora qualcosa da raccogliere nel proprio
orto...altrimenti fatene tesoro per il prossimo anno!
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